Grazie Tom
Gli inarrivabili auguri di Tom Waits
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Con qualche giorno di ritardo, espongo il tricolore per festeggiare le dimissioni di Berlusconi. La fine di un quasi ventennio di sofferenza per l'Italia.
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Oggi per la terza volta sono venuto in ufficio in bicicletta. Le sgambate passate sono visibili qui, registrate con il gps.
Rispetto alle altre volte mi sento già molto più sicuro nel traffico, ho individuato, più o meno, i percorsi migliori e migliorato le prestazioni: dai 30 minuti della prima volta sono passato ai 25 della seconda fino a qualche cosa in meno oggi (a occhio, non ho cronometrato..).
La bici non è un granchè, una vecchia mountain bike piuttosto pesante, con copertoni non propriamente adatti all'asfalto e rapporti troppo corti. Lo zaino sulle spalle è decisamente da evitare, scomodo e fa sudare. Devo valutare se riesco ad eliminare un po' di bagaglio e infilare tutto nella borsetta della bici, oppure se è necessario utilizzare il portapacchi, che comunque ho intenzione di montare.
Il percorso che ho seguito oggi prevede il passaggio all'interno di Pegli: da via Prestinari percorro la villa Doria e, con un piccolo contromano in via B. Martino, raggiungo lo sbocco sul Lungomare da via Opisso. Quindi Aurelia fino a Sestri dove imbocco via Sestri: alle 8.15 di mattina non è ancora troppo intasata di pedoni e si riesce a passare, pur con una velocità moderata. Poi percorso obbligato in via Manara e via Siffredi, quindi, superata la stazione di Cornigliato, svolto in via Bertolotti per evitare l'intasamento di via Cornigliano; percorro la via fino in fondo, compresi i tratti pedonali e sbuco sull'Aurelia giusto in tempo per risvoltare a destra in via Muratori e percorrere il ponte sul Polcevera nel controviale. Superata la Fiumara, dopo via Pacinotti si pone il problema se passare o meno nel tratto di via Avio riservato agli autobus: è talmente breve che vale la pena fare un'incursione, se la strada è libera. Giungo ora nel punto, secondo me, più delicato di tutto il percorso: la (finta) rotatoria di piazza Vittorio Veneto. Qui bisogna dare la precedenza al flusso consistente di veicoli che provengono da via Buranello ed è necessario dare un paio di pedalate decise per togliersi dall'impaccio. Superato quest'ultimo ostacolo, ecco infine raggiunta la meta!
Giunto in ufficio sono un po' sudato sulla schiena, causa zainetto, ma un con un veloce risciacquo e un cambio di maglietta ritorno in ottima forma!
In conclusione, ecco pro e contro del viaggio in bici.
Vantaggi:
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Le foto di Sara su Facebook sono visibili anche da qui, per chi non fosse su Fb o si fosse cancellato..
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150255544611488.371290.700326487&l=defb136c65
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Per la serie: Falso Attentato.
Come ci si poteva aspettare, anche questa presunta operazione al dente è una buffonata e il cerottone sulla guancia sinistra è l'ennesima farsa del Presidente Buffone.
Ecco l'articolo del Fatto Quotidiano
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Ho parlato a suo tempo dei dubbi sull'aggressione subita da berlusconi il 14 dicembre 2009: http://mar-cello.blogspot.com/2010/02/lattentato-berlusconi-e-un-falso.html
All'epoca il bollettino medico parlava di due denti dell'arcata superiore fratturati: http://www.repubblica.it/politica/2009/12/14/news/berlusconi_resta_in_ospedale_perche_tanto_odio_contro_di_me_-1822089/index.html?ref=search
Oggi mostra con orgoglio il dente mancante nell'arcata inferiore... non servono ulteriori commenti.
http://multimedia.lastampa.it/multimedia/in-italia/lstp/19879/
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I principali soprannomi di Sara:
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