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lunedì 29 gennaio 2007

“Broglio o non broglio…

…siamo arrivati a Roma”, così pare che cantasse Prodi alla lettura dei risultati elettorali.

- perché, tu credi ancora alla storia delle manipolazioni dei dati elettorali? Non sai che l’inchiesta è stata chiusa con un nulla di fatto?

- certo, ma a chi interessa tirare fuori un simile polverone? Alla sinistra, col rischio di bloccare l’azione di governo o peggio dover tornare alle urne? La destra dovrebbe essere più interessata, ancora pochi giorni fa Berlusca dichiarava che senza i brogli della sinistra al governo ci sarebbe lui; però non affonda il colpo, non chiede delle ulteriori verifiche, non fa delle indagini… che abbia la coda di paglia? Sta di fatto che qualche anomalia c’è stata nelle ultime elezioni.

- ti riferisci al crollo delle schede bianche? Vero è che sono passate, dalle scorse elezioni politiche del 2001 a quelle del 2006, da 1.688.609 (4.2%) a 448.002 (1.1%) alla camera e da 1.282.516 (3.5%) a 488.403 (1.3%) al senato, ma questo potrebbe essere il risultato della radicalizzazione dello scontro politico, oltre che del cambiamento del sistema elettorale.

- ok, ammettiamo pure che un tale crollo sia in qualche modo spiegabile. Ci sono però altre anomalie, la prima delle quali l’hai citata tu stesso: la differenza tra il numero di schede bianche alla camera e al senato. Ipotizzando, pur insensatamente, che tra i giovani fra i 18 e i 25 anni (che, com’è noto, votano solo per la camera) nessuno abbia deciso di lasciare immacolata la propria scheda, restano 80.401 elettori che hanno votato bianca al senato e qualcos’altro alla camera. Se invece, più realisticamente, ipotizziamo che l’1% dei votanti tra i 18 e 25 anni (quindi l’1% di circa 4.000.000) abbia votato scheda bianca e togliamo dal n° di bianche alla camera altre 40.000 schede, gli elettori che hanno votato bianca al senato e qualcos’altro alla camera risultano essere più di 120.000. Non so se mi hai seguito finora, comunque riassumendo si può dire che:

Anomalia n° 1: circa 120.000 elettori avrebbero votato scheda bianca solo al senato e non alla camera; ovvero, in altri termini, circa il 25% (!!) di coloro che al senato hanno votato scheda bianca, alla camera hanno votato qualcos’altro.

- questo mi sorprende, mi aspetterei che chi decide di votare scheda bianca lo fa indifferentemente alla camera e al senato, in modo particolare in queste ultime elezioni in cui si dovevano votare solo dei simboli di partito e non dei nomi.

- sulla scia di queste riflessioni, ho compiuto alcune indagini che mi hanno portato a scoprire altre interessanti anomalie statistiche. Ti riporto ora solo la più clamorosa, poi se sei interessato ti descriverò anche le altre. Dunque dal sito della provincia autonoma di Trento è possibile scaricare i dati delle elezioni politiche 2001 e 2006. Senza entrare nel dettaglio dei singoli comuni, i risultati provinciali recitano così:

- camera 2001: bianche 14.950 pari al 4.5%

- senato 2001: bianche 12.045 pari al 4.0%

- camera 2006: bianche 3.836 pari al 1.1%

- camera 2006: bianche 9.304 pari al 3.0%

- Vedo il solito calo delle schede bianche, ma soprattutto l’incredibile differenza tra camera e senato, come te la spieghi?

- La spiegazione, a voler credere ai brogli, è semplicissima: devi sapere che al senato Valle d’Aosta e Trentino eleggono autonomamente i propri senatori, mentre alla camera il Trentino vota come nel resto d’Italia (Wikipedia). Ciò significa che i voti della camera finiscono nel “calderone” nazionale di raccolta voti (dove le schede bianche sono state in qualche modo riconvertite?), mentre i voti del senato vengono conteggiati in maniera del tutto autonoma rispetto agli altri. A NON voler credere ai brogli, la faccenda mi risulta alquanto inspiegabile.

- Il tuo ragionamento non fa una grinza e se premetti riassumerei così la questione:

Anomalia n° 2: nella provincia di Trento, su 9.304 elettori che hanno votato scheda bianca al senato, solo 3.836 (numero a cui bisognerebbe ancora togliere le schede bianche dei giovani tra i 18 e i 25 anni) hanno votato bianca anche al senato. In altri termini il 62% di chi ha votato scheda bianca al senato non ha fatto lo stesso alla camera.

- Corretto! Altre anomalie statistiche sono in fase di studio, se vuoi puoi dare un’occhiata sui siti che ti segnalo e aiutarmi nella ricerca:

- strano andamento delle frequenze delle schede bianche nel comune di Roma: Golem

- differenze tra sondaggi pre-elettorali e risultati: sondaggi

- differenze tra exit-poll e risultati

- altri link interessanti: ministero interno altrestorie

giovedì 25 gennaio 2007

Par condicio

La neve non guarda in faccia nessuno, milanesi o genovesi: colpisce in entrambe le direzioni!

(da autostrade.it)

Serravalle Scrivia-Genova - Neve A7 Milano-Genova (entrambe le direzioni)
Neve tra Serravalle Scrivia e Genova Bolzaneto

(25 Gen 2007 ore 08:36)

martedì 9 gennaio 2007

Indicametria


Ho notato che cercando con i motori di ricerca la parola "Indicametria" marblogging è tra i primi risultati. Principalmente per due motivi:
1 - grazie all'invito alla conferenza "Africa in marcia", in cui si parlava anche di indicametria, che avevo postato qualche mese fa.
2 - a causa dela mancanza di informazioni in italiano su questa scienza.

Voglio quindi ovviare a questa mancanza raccogliendo qui di seguito le poche notizie in italiano e invitando tutti a visitare il sito ufficiale dell'Istituto Multipolare di Studio, Ricerca e Formazione sull'Indicametria (IMERFI.com). Ovviamente in francese!

Inoltre potete cercare con i motori di ricerca queste parole (attenzione all'accento perchè ora google ne tiene conto)

- Indicametria
- Indicamétrie
- Prof Moustapha Diabaté (inventore dell'indicametria)
- Prof Honorat Aguessy (Presidente del CIDI, Centro Internazionale dell’Indicametria)

Le informazioni che seguono sono tratti da due blog che hanno parlato dell'argomento:

da Africainmarcia


L’indicametria scienza della globalità

L’indicametria: è un metodo di scienza interdisciplinare che integra sia indicatori oggettivi classici e indicatori soggettivi inediti molto legati alla realtà africana tenendo conto di elementi visibili ed elementi “invisibili” e del loro impatto sullo sviluppo e sulla vita umana.

L’indicametria eleva l’”irrazionalità” al rango della razionalità per la spiegazione dei fenomeni sociali ed economici mettendo al centro dell’analisi il concetto di “SVILUPPO CAPACITARIO” ovvero il processo di ricostruzione della trasformazione dell’arcaico in moderno e del moderno in eccellenza per tutti.

L’indicametria si pone l’obiettivo di elaborare strategie di sviluppo più operative sviluppando strumenti scientifici in grado di cogliere l’essenza della realtà africana che è diversa da quella
occidentale nel permanere di elementi “premoderni”.



Che cosa è l’Indicametria ?
La vita degli uomini e delle società dalla notte dei tempi ha messo in evidenza carenze o talenti, competenze o debolezze, vantaggi o svantaggi, virtù, pregi o difetti che l’intelligenza umana si è sempre sforzata di spiegare o di migliorare basandosi su considerazioni che, se sfuggono al caso, ubbidiscono a una razionalità epistemologica incapace di prendere in considerazione nello stesso tempo l’invisibile e il visibile, il fenomeno e il noumeno, il fuori e il dentro o in altre parole l’estrinseco e l’intrinseco.

Tutto ciò che esiste come essere, cosa o fenomeno, ubbidisce alla legge della circolazione delle energie che agisce in modo visibile o invisibile. Perciò possiamo dire che nel mondo concreto come nel mondo astratto tutto ciò che ha un nome è dominato da un insieme di energie che ne rendono possibile la manifestazione.

Dunque conoscere una cosa significa conoscere tutte le energie visibili e invisibili che essa regola e che ne determinano l’esistenza. Per questo OMRAAM Mikhavanhov ha ragione di affermare che « l’errore degli scienziati non è quello di studiare la materia, ma di studiarla soltanto nei suoi aspetti più grossolani. La materia non esiste soltanto sul piano fisico, ma anche su quello eterico, astrale, mentale»

Sforzandosi di spiegare e conoscere la materia nella sua espressione piattamente fenomenale e grossolana, la maggior parte degli scienziati hanno toccato solo una parte della verità . cosa che si spiegano le molte incertezze, i vari ripensamenti, le difficoltà di adattamento espresse attraverso i numerosi e talvolta spiacevoli disagi e gli effetti che creano a vari livelli (Umano-Sociale-Ambientale) ecc. le numerose applicazioni delle scoperte scientifiche e tecnologiche anche se hanno contribuito a quello che noi oggi chiamiamo sviluppo a torto o a ragione.

L’Indicametria con il suo approccio olistico ha risituato il dibattito scientifico e tecnico sulla conoscenza e lo sviluppo dell’Uomo, della Società e dell’Ambiente.
E’ la scienza della globalità che in modo razionale e preciso, può determinare, categorizzare, dosare e misurare tutte le energie e le potenzialità di tutto ciò che porta un nome e, con consigli e osservazioni, proporre correzioni o rimedi per un migliore sfruttamento delle capacità ,l’ incentrata sull’uomo e risolutamente rivolta verso DIO, essa rappresenta un nuovo concetto di ragionamento logico. Dispone di una metodologia particolare e di termini che le sono propri.

Ecco la definizione di alcuni termini

1) Approccio Indicametrico
: Nuova metodologia dello sviluppo che dispone di strumenti nuovi, inediti e più efficaci. L’approccio indicametrico raccommanda in primo luogo cinquanta sei (56) direzioni di ricerca. Essa integra gli altri approcci che sono settoriali o parziali. Essa completa l’apporto delle scienze e evita la dicotomia tra di essa. E’ un’analisi globalizzante che studia allo stesso tempo l’Uomo e il suo prodotto (produzione) e non soltanto il prodotto (Prodotto Interno Lordo, Prodotto Nazionale Lordo).
2) Sviluppo capacitario : Sistema di pensieri e di azioni costruttive che permettono lo sfruttamento dell’energia capacitaria propria di ogni individuo e di ogni comunità . Prende insieme il quantitativo (crescità economica) e il qualitativo (trasformazione creativa e rispetto dei valori) in modo che una popolazione sia in grado di farsi carico di se stessa raggiungendo il massimo della sua copertura dignitaria. Sottolinea i limiti degli altri concetti di sviluppo duraturo, sviluppo locale, sviluppo umano. E’ dunque uno sviluppo interno e creatore che permette a ognuno e a tutti, qualunque siano le loro condizioni dell’esistenza, di stabilire lo schema del proprio sviluppo individuale e collettivo in rapporto con il mondo finito nell’infinito, e ciò, in un processo di mondializzazione carico di libertà e di benessere per tutti. Questo processo globale libera le energie creative intrinseche e i sistemi capacitari dei popoli in vista di un migliore sfruttamento delle risorse, della loro ripartizione equilibrata e equa.

3) Energia capacitaria intrinseca : In confronto alle altre forme di energia, è un’energia umana fondata sulla capacità chiamata SEBAYADJI in Malinka Bambara e Mana in Asia. E’ la volontà di produrre azioni benefiche sulla comunità .
E’ la scienza delle scienze indicative, della globalità universale e della modellizzazione globale dello sviluppo (MGD).
Essa comprende l’insieme dei parametri di una realtà psicosocio-antropologica, umana e economica grazie ai suoi numerosi strumenti inediti dalla gradazione del microsoma (infinitamente piccolo) verso il macrosoma (infinitamente grande). Essa parte da due domande essenziali per risolvere tutti i problemi sulla base dei dati, cioè il QUANTO ? per l’immediato e il COME ? per il futuro. Il suo inventore è il professor Moustapha DIABATE.

4) Indicametria del cervello : Elaborazione di strumenti di ogni genere indispensabili alla conoscenza profonda dell’uomo, della sua comunità e del suo ambiente generale, spaziale e globale. Nell’indicametria, il cervello, a differenza degli altri campi, è il motore dello sviluppo.

5) Moneta umana : Valore del danaro che serve allo sviluppo dell’uomo e della sua comunità . La moneta umana mira allo sradicamento della miseria, della povertà e del mal sviluppo attraverso la partecipazione degli individui e rispettando i loro diritti fondamentali. La moneta umana è legata allo sviluppo umano. Essa implica la conoscenza dei legami tra l’economia, le strutture sociali e i bisogni reali delle popolazioni. Lo sviluppo umano significa per ognuno il desiderio di apportare delle soluzioni ai problemi dell’altro e di assicurare a tutti le 7 coperture del corpo e dello spirito umano, cioè nutrire, curare, abitare, vestire, educare, trasportare l’essere umano e rispettarne i diritti. L’umanizzazione della moneta è fondata sulla solidarietà che opera tra « les biens pourvus /i beni forniti » e i « meno favoriti ». Essa libera gli schiavi finanziari. La finalità all’elevazione umana universale.

6) Sistema capacitario : E’ l’insieme delle capacità identificate e misurate dall’Indicametria tra cui si evidenziano 7 profili (umano, scientifico, tecnico-tecnologico, economico, sociale, culturale, e spirituale) dell’essere umano, connessi agli otto spazi indicametrici (locale, sub-nazionale, nazionale, sub-regionale, regionale, internazionale, mondiale e invisibile) al fine di conoscere l’energia capacitaria intrinseca dell’uomo per operare e gestire uno sviluppo capacitario a favore della sua comunità . Il sistema comprende dei creativi autonomi (1,3,5,7) e dei generativi autonomi (2,4,6). Le sette cifre (1,2,3,4,5,6,7) sono delle potenze che emettono messaggi in favore dell’energia capacitaria intrinseca.

7) Y : rappresentazione di due insiemi, di due mondi :
Il mondo finito e il monde infinito, il materiale e l’immateriale, il visibile e l’invisibile, l’opposizione apparente dei gruppi, l’infrastruttura e la superstruttura, il diritto e il rovescio, il trasparente e il non-trasparente.
La moneta umana non può essere emessa dal sistema bancario attuale ma da una banca dei valori umani che utilizza nel contempo gli indicatori oggettivi e soggettivi messi a punto dall’Indicametria.



da giornalismocittadino :

L’intervista a prof. Moustapha Diabaté

Economista, Sociologo, Docente di Economia presso l’Università di Bouaké (Costa d’Avorio).
Prof. Mustapha Diabaté è anche l’inventore dell’Indicametria, chiamata anche scienza della globalità. Scienza che ha come l’obiettivo di elaborare strategie di sviluppo, proponendo strumenti scientifici in grado di cogliere l’essenza della realtà africana che è diversa da quella occidentale nel permanere di elementi “premoderni”.


D: - Qual è la vostra visione sulla Indicametria, mettendola alla Università?
R: - Credo che questo incontro è molto importante e penso che in questa Conferenza possiamo scoprire insieme le potenzialità per mettere in uso la scienza della Indicametria.

D: - Che cosa pensa dello sfruttamento del petrolio?
R: - Penso che non è solo il petrolio importante per lo sviluppo globale. Come è stato detto in precedenza, ci sono ben altre cose più importanti. Ci sono delle Nazioni che hanno scoperto, a casa loro ricchezze immense di qui non riescono ad approfittare. Quindi non solo il petrolio può dare ricchezze.
Sviluppare la conoscenza del cittadino in modo che possa usare queste sue conoscenze acquisite per usufruire le ricchezze e le risorse della propria terra.

D: - Pensate che l’Indicametria possa aiutare lo sviluppo dell’Africa?
R: - L’Indicametria prende in considerazione tre Afriche.
- l’Africa magica – religiosa, oppure come viene chiamate l’Africa tradizionale
- l’Africa dei “libri” o delle religioni; catolicizmo, islamismo, ebraismo, ecc,
e la terza, è
- l’Africa dello stato dei diritti e delle istituzioni.
Sviluppare la democrazia in caso delle tre Afriche è, permettere ai cittadini dal basso di potenziare la democrazia delle urne, controllare il potere, gestire le risorse naturali e dividere il ricavato in modo uguale per tutti.

D: - Grazie Professore
R: - Grazie a Voi.

martedì 2 gennaio 2007

Abbuffate

Ecco alcune immagini tratte dalle tradizionali abbuffate di Natale e Santo Stefano. Tutte le altre foto (e qualche filmato) saranno visibili per qualche tempo qui e qui

Casa Civardi:

Antipasti vari



La nuova creazione della zia Lucci!




I ravioli e alcuni partecipanti




Castagnola

La famosa insalata russa della zia Maria Rosa e la frutta. Ma in mezzo c'era molto, molto altro, non documentato dalle foto!




Personaggi vari









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