Africa!
Mike mi ha chiesto per un'amica informazioni su come fare un viaggio in Africa, tipo il mio di qualche anno fa (ben 7 anni fa, per la precisione!). Questo mi spinge a scrivere due parole su quell'esperienza pur con l'idea, da parecchio tempo nella mia testa, di mettere on line una sorta di racconto a puntate con l'aiuto delle foto e delle pagine del diario, che allora scrissi scrupolosamente tutti i giorni, unico caso nella mia vita.
Nell'attesa di mettere in pratica quel progetto, vorrei dire che per accostarsi all'argomento bisogna innanzitutto liberarsi da tutti i pregiudizi, negativi o positivi che siano, riguardo all'africa e agli africani. Cosa peraltro quasi impossibile per un qualsiasi cittadino "occidentale", che ha alle spalle secoli di schiavismo, colonialismo (politico, economico e culturale), guerre e chi più ne ha più ne metta. Questo nella coscienza di una persona che si avvicina all'Africa può provocare un complesso di superiorità, o un senso di colpa, la paura di essere giudicato o la voglia di aiutare, di restituire il maltolto. O più probabilmente un mix di questi sentimenti.
A mio parere prima di partire è necessario sgombrare la mente, cancellare il più possibile ogni giudizio a priori, per essere pronti a ricevere, a immaganizzare ogni sensazione eliminando il filtro culturare che potrebbe distorcere la realtà.
Il viaggio che ho compiuto ormai più di sette anni fa, organizzato dai missionari della SMA, è un viaggio che si definisce di conoscenza: non si va là per aiutare, per lavorare, ma solo, appunto per conoscere. "Osservare ma non giudicare" era una delle frasi più ricorrenti dei missionari che ci accompagnavano: dopo, al ritorno, si avrà tutto il tempo per riflettere su quello che si è vissuto, ma durante il viaggio è importante sforzarsi di non formulare facili giudizi.
To be continued...
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