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martedì 5 dicembre 2006

De bloggibus


Cari amici,
giunto a questo momento della vita del blog, mi sorgono spontanee alcune riflessioni sul suo futuro. Ma partiamo dall'inizio.
Era il 10 settembre 2005 quando il primo post "Inaugurazione" faceva capolino nel cyberpazio. Quindi, dopo ben 7 mesi di silenzio, iniziava una prima fase documentaristica, comprendente decine di foto di matrimioni e addii al celibato vari; fase che peraltro è proseguita fino ai giorni nostri con fotografie di vacanze, viaggi, feste di piazza e funghi raccolti qua e là. Una seconda fase è sembrata nascere verso maggio, e crescere sempre più col passare del tempo, quella informativa: di eventi, di persone, notizie, siti interessanti.
I picchi di traffico si sono registrati in occasione della messa on-line delle foto, comunque in generale i contatti non mancano mai. Però mi sono chiesto: per chi scrivo, e perchè scrivo, questo blog? Le risposte possono essere molteplici: fare informazione, o meglio, controinformazione (ok, ma è difficile provocare dei veri dibattiti sul blog, meglio le email), segnalare eventi particolari (anche in questo caso l'email è più efficace), pubblicare foto (ma spesso si tratta semplicemente di mettere un link ad un sito di photo-hosting), cos'altro?
Allora qual è il valore aggiunto di questo blog, qual è il suo futuro? Io penso che sia la personalizzazione delle notizie, il commento, il punto di vista, l'immagine o l'impaginazione particolare e personalizzata. Allora il futuro del blog sarà tutto quello che è stato detto, e che è già passato, se possibile con l'aggiunta di un tocco personale più marcato. Un racconto più intimista, una sorta di diario pubblico, che è in fondo la funzione originale con cui nasce lo strumento del blog. A cominciare da questo post.
Un saluto ai lettori, tanti o pochi che siano!

3 commenti:

Seconda B Masone ha detto...

Ben detto condivido per filo e per segno questa definizione di blog..alla fine lo si fa per se stessi più che per gli altri!!

Anonimo ha detto...

Poco importano i numeri...blog come un album di foto, blog come diario delle emozioni, blog per condividere, con pochi o anche solo con se stessi, stati d'animo, notizie del giorno, esperienze vissute.LF.

Andrea Casalino ha detto...

Per te stesso o per altri...finché si può l'importante è esprimersi, poi ognuno è libero di condividere o no.. Tanti o pochi, poco importa!

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